a cura di Marco Macchini
Appello a tutti i podisti: l’appuntamento è per domenica 19 novembre!
La Verona Marathon è pronta a prendere possesso delle vie della città scaligera, per offrire agli spettatori uno spettacolo
imperdibile e ai partecipanti una scenografia inimitabile dove poter liberare tutta la passione per la
corsa.
Anche l’edizione 2023 presenta tre percorsi di diversa lunghezza che hanno il chiaro intento di coinvolgere il maggior numero di appassionati, così da trasformare la maratona in una grande e colorata festa.
Oltre al classico tracciato da 42km, rivolto ai professionisti e agli amatori più preparati, si potrà partecipare alla
mezza maratona di 21km e alla 10km, una versione light perfetta per chi vuole cimentarsi in una corsa non competitiva
ma ugualmente coinvolgente. La bellezza del percorso e l’organizzazione sopraffina, che da più di vent’anni caratterizzano la maratona di Verona, sono gli ingredienti perfetti per donare ai podisti provenienti da tutto il mondo una giornata da ricordare. Allacciatevi le scarpe, procedete allo stretching pre-gara e lasciatevi travolgere dallo spettacolo della Verona Marathon!
Il percorso della Maratona
L’incomparabile bellezza di Verona a servizio del percorso della maratona.
L’avvenenza della città veneta contribuisce prepotentemente a rendere la Verona Marathon uno degli eventi sportivi più amati e attesi del nord-Italia, riuscendo a caratterizzare il percorso con istanti di pura estasi. Anche l’edizione 2023, nonostante alcune piccole problematiche dovute a lavori che coinvolgono le vie tramviarie che interessano viabilità cruciali della città, riesce a mettere in luce magnifici scorci e stupendi angoli di una città semplicemente unica.
Gli atleti di maratona e mezza maratona partiranno dallo Stadio Bentegodi per percorrere la prima parte della maratona alla scoperta del corso del fiume Adige.
Dal ventesimo chilometro in poi avverrà la divisione, che condurrà i partecipanti alla mezza maratona all’arrivo in Piazza Brà, proprio davanti all’Arena di Verona, mentre i maratoneti continueranno a correre abbracciati dalle vie del centro storico fino a tagliare il traguardo, anche loro, in Piazza Brà. Suggestivo il percorso della 10km, che vede la celebre piazza veronese che ospita l’iconica Arena di Verona come punto di partenza e di arrivo di un circuito immerso nel cuore della città.
L’arrivo al cospetto dell’Arena di Verona
Il percorso della Verona Marathon 2023, omologato Fidal e World Athletics, si caratterizza per il ritorno al giro unico, come già successo nell’edizione del 2019.
Si tratta di un tracciato piuttosto veloce che offrirà ai corridori, specialmente i più esperti e rodati, la possibilità di abbassare il proprio record personale.
Dopo la partenza dallo Stadio Bentegodi, i runner raggiungeranno la zona nord-ovest della città e attraverseranno la diga del Chievo per poi percorrere il lungadige, una cavalcata senza curve di quasi 7km che spalancherà le porte del centro storico.
Da questo punto in poi la bellezza di Verona esploderà in tutta la sua prorompenza, investendo i corridori con alcuni dei suoi monumenti più belli e invidiati. La Basilica di Sant’Anastasia e piazza delle Erbe con la celebre Torre dei Lamberti fanno da antipasto alla vera e propria sorpresa del percorso, ossia il passaggio, verso il chilometro 40, sotto la Porta Vescovo.
Da qui il rientro nel centro storico che culminerà con l’arrivo, dopo 42,195km esatti, all’ombra dell’imponente e poetica Arena di Verona.
Come prepararsi al meglio per una maratona
Portare a termine una maratona è il sogno, nemmeno troppo recondito, di ogni appassionato di podismo.
I sacrifici, gli allenamenti e la minuziosa preparazione vedono la loro perfetta sublimazione nel taglio del traguardo al chilometro 42.
È sbagliato però pensare che arrivare a certi livelli sia facile o, ancora peggio, raggiungibile in tempi brevi.
Il consiglio, rivolto in particolar modo agli amatori che si sono tuffati da poco nell’incredibile universo podistico, è quello di
ragionare per step.
Riuscire ad affrontare una maratona richiede infatti duro allenamento e una preparazione che, inevitabilmente, coinvolge numerosi contesti della vita quotidiana, come ad esempio l’alimentazione.
Impostare una corretta dieta è il primo passo da mettere in pratica e che, ovviamente, dovrà essere coadiuvato da una mirata serie di allenamenti.
Resta altamente sconsigliato bruciare le tappe, correndo così il rischio di incappare in fastidiosi infortuni. Allenarsi costantemente e affrontare inizialmente corse non competitive sono passi fondamentali per capire pregi, potenzialità e limiti del proprio corpo.
Cosa mangiare il giorno della corsa
Nella colazione prima della gara il consiglio resta quello di mangiare cibi dalla facile digestione come, ad esempio, pane
integrale con della marmellata e un po’ di burro. In alternativa, per chi preferisce una colazione salata, l’abbinamento gallette di riso/bresaola risulta tanto gustoso quanto leggero.
Sconsigliata la frutta fresca. Durante la gara è fondamentale mantenere un adeguato livello di idratazione.
Rifornirsi ai punti ristoro è utilissimo, anche se non ci si deve mai sforzare di bere se non se ne sente la necessità. Utili anche i punti di spugnaggio, perfetti per abbassare la temperatura corporea e prevenire colpi di calore.
Finita la gara, è molto importante ricordarsi di ingerire piccole quantità di acqua equamente distribuite nel corso delle ore successive allo sforzo. Lo scopo del pasto post-gara, che deve avvenire ad almeno due ore dalla fine della corsa, è quello di reintegrare i nutrienti persi per puntare a un rapido recupero muscolare.
Maratone al freddo
La Verona Marathon si correrà il 19 novembre in un momento dove, è lecito immaginarsi, le temperature non saranno propriamente miti. Il clima gioca un ruolo fondamentale nello stilare un adeguato piano sul come affrontare una maratona.
Le temperature basse obbligano i corridori a prendere valide precauzioni onde vitare spiacevoli imprevisti come congestioni o ipotermie.
Oltre a un allenamento mirato è quindi consigliato operare in maniera attenta sul guardaroba da gara. Solitamente per correre si punta a un abbigliamento leggero, che non vada a creare disagi durante la corsa, ma in una gara a novembre la situazione cambia e, se si prendono in considerazione i corridori non professionisti, è necessario tenere conto che si dovrà correre all’aperto per più di tre ore. L’abbigliamento termico, che negli ultimi anni è diventato un must in tutti gli sport, può venire in soccorso di corridori e dei loro muscoli.