Il freddo e le giornate di nebbia non devono assolutamente spaventare.
Anche durante l’inverno il Parco Nazionale del Delta del Po resta un angolo d’Italia tutto da scoprire e gustare.
La natura ancora incontaminata, unita al suggestivo contrasto tra la laguna e l’entroterra, nei mesi invernali assume un’aura ancor più poetica e misteriosa.
La neve in questa zona cade molto raramente, più diffuse sono le cosiddette ”brinate”, che stendono un sottile velo bianco sul terreno e sulle piante che decorano il territorio.
Un colpo d’occhio unico, di cui è possibile godere soltanto nei mesi più freddi, che mette in luce tutte le qualità trasversali del parco.
L’inverno è inoltre una stagione che rende più facile l’avvistamento di determinate specie che arricchiscono la fauna della zona.
Garzette, aironi bianchi e cenerini affollano i canali, mentre in prossimità del mare si potranno ammirare cormorani e germani reali.
I mesi freddi rappresentano poi uno dei periodi preferiti dai rapaci che animano il Delta del Po.
È tutt’altro che inusuale scorgere nelle campagne falchetti, poiane e gheppi.
A cura di Marco Macchini