giovedì, 7 Novembre, 2024

Non c’è pranzo di Pasqua che si rispetti senza un dolce goloso a chiusura del menù

La tradizione propone molte ricette di dolci tipici per questa occasione: non solo uova e colombe, nelle tavole modenesi si assaporano vere specialità culinarie.

Quella modenese è una tradizione enogastronomica molto ricca, che viene reiterata con passione e amore dalle mani esperte dei cuochi professionisti nei ristoranti e dagli appassionati nell’intimità delle proprie case.
Ogni festa poi, ha le proprie consuetudini, i propri piatti tipici.

Abbiamo già visto quali sono le portate che rendono caratteristico il Natale modenese, ma per quanto riguarda la Pasqua invece,  quali sono i dolci che non possono proprio mancare in questo giorno di festa?

Il Benesone

Certe cose non cambiano mai e una di queste è sicuramente il Bensone, un dolce tipico delle celebrazioni pasquali della zona.

La sua tradizione culinaria di Modena non è fatta solo di sfoglia e lambrusco e il Bensone ne è la prova. Si tratta di un dolce casalingo di origini molto antiche.
Il nome di questa tipica specialità deriva direttamente da “pane di benedizione” e che poi il dialetto ha trasformato in “bensone”.

Anche le usanze legate a questa pietanza si intrecciano indissolubilmente con le consuetudini religiose che, in passato, prevedevano l’usanza di portare il dolce in chiesa nel giorno del Sabato Santo affinché potesse essere benedetto dal parroco.


Ecco perché è un dolce che, ancora oggi, viene consumato soprattutto durante la sacralità dei giorni di Pasqua. Ci sono diverse varianti. La principale differenza è la presenza o meno del ripieno.

Vi è, infatti, una versione semplice, senza ripieno ed ideale da pucciare nel latte o nel vino Lambrusco, per restare in tema modenese.

Esistono poi delle versioni che prevedono un goloso ripieno che è a discrezione di chi lo prepara e cambia a seconda dei gusti della famiglia.
Ci si può sbizzarrire con diversi sapori ed accostamenti ma il ripieno più “canonico” è sicuramente quello di confettura di prugne o amarene rigorosamente “brusca”, ovvero aspra.

Tuttavia, versioni più moderne del Bensone non rinunciano ad altri ripieni golosi a base di Nutella o marmellata.

La colomba di Pavullo

Un altro dolce da forno tipico modenese che, assieme al Bensone, compone un’accoppiata pasquale ricca di gusto, è la Colomba di Pavullo.

Questa specialità, pur condividendo il nome con la classica colomba milanese, non ha niente a che vedere con il dolce nordico.
Si tratta, infatti, di una focaccia dolce in cui strati di impasto lievitato si alternano a gustose sezioni di ripieno a base di marsala, frutta secca a scelta e savor, una composta di frutta e mosto d’uva cotto.

Immagine di Mangiare buono

È un dolce che sa di Pasqua e la sua preparazione, non a caso, comincia nelle case emiliane già dal mercoledì santo.

Nonostante sia molto diversa dalla classica colomba di Milano, a volte ne condivide la forma e viene anch’essa gustata fredda al termine dei pasti abbondanti che sanno di festa. Pasti della domenica della Resurrezione, che prevedono sempre un primo a base di lasagne verdi o tagliatelle, un secondo a base di agnello arrosto o, in alternativa, coniglio alla cacciatora e con squisiti contorni d’ogni genere.

Ed ecco il gran finale: il Bensone o la Colomba di Pavullo, i due dolci tipici delle feste che conservano il sapore della tradizione e riescono a soddisfare i palati di grandi e piccini.

E per gli indecisi… perché non provarli entrambe quest’anno?

A cura di Ilenia Pennacchio

 

 

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