Natura incontaminata, aria frizzante e acque cristalline: come godersi la bellezza del paesaggio dolomitico
Belluno rappresenta il luogo ideale per chi ama stare all’aria aperta e godersi la natura: l’ampia varietà di itinerari offre la possibilità di visitare paesaggi mozzafiato tra laghi cristallini e boschi incontaminati
Ma come orientarsi tra la varietà di proposte del luogo?
Di seguito vi proponiamo dei luoghi che meritano assolutamente di essere visitati, sia per chi vuole passare una domenica all’aperto sia per chi invece è un escursionista più esperto.
Nel caso vi trovaste nei dintorni di Belluno non potete perdervi queste meraviglie della natura!
Le acque celesti del lago di Sorapis
Quasi nascosto all’interno di un anfiteatro di roccia dolomitica, troviamo il lago di Sorapis, con le sue caratteristiche acque color pastello.
Da gemma nascosta delle montagne bellunesi, il lago si è in poco tempo trasformato in tappa obbligata sia per amanti della montagna che per escursionisti occasionali a caccia dello scatto perfetto.
Ecco perché, anche se non balneabile e impervio da visitare, è molto frequentato.
Lo sapevi che…
Le acque giungono dal sottosuolo e, prima di buttarsi nel lago, alimentano una cascata chiamata el Píš. Proprio da questo nome deriva quello del gruppo montuoso.
Sorapis (letteralmente “Sora el Píš”) significa appunto sopra la cascata el Píš.
Inoltre la storia della sua formazione è narrata da una leggenda molto popolare nelle Dolomiti bellunesi, quella del re Sorapis e dell’amore per la sua bambina.
Il lago della Stua
Questo suggestivo specchio d’acqua si trova in Val Canzoi, una delle valli più godibili del Feltrino.
Il bacino ha origine da una diga artificiale, ma si sposa perfettamente con la flora e la fauna del luogo.
I sentieri che lo circondano sono fra i più belli dell’area e attraggono numerosi visitatori ed escursionisti che vogliono godersi un percorso rilassante all’aria aperta delle montagne bellunesi.
Dislivello: circa 300 metri
Difficoltà: facile
Tempo di percorrenza: circa 3 ore
Come arrivare: dalla strada provinciale pedemontana tra Feltre e Cesiomaggiore, imboccando la Val Canzoi a Soranzen
Di seguito il video realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, che mostra l’itinerario attorno a questo magnifico lago e fornisce tutte le informazioni utili per chi volesse intraprendere questa camminata.
Un’escursione alla scoperta delle incantevoli Dolomiti bellunesi!
Mel un territorio a tutto tondo
Fin dal paleolitico, Mel risulta essere una delle principali località della Val Belluna.
La storia millenaria di Mel si respira nelle testimonianze risalenti dapprima al periodo romano, passando per quello medievale, fino all’epoca della Repubblica di Venezia.
Belluno, infatti, era stata fondata come provincia romana nella Gallia Transpadana e per questo motivo vanta di evidenti origini romane e della presenza di molti reperti archeologici appartenenti a quest’epoca, che oggi si possono visitare.
Nonostante la presenza del passaggio di tali popoli sia ancora chiaramente visibile, Mel ha sempre convissuto in pace con la natura e le sue sfumature ambientali tipicamente prealpine.
Oltretutto, la località offre, con i suoi sentieri, molte attività tra cui escursioni a piedi, in mountain bike e a cavallo.
I sentieri sono perfettamente attrezzati e garantiscono agli appassionati di montagna in visita la presenza di piacevoli punti di ristoro e pernottamento.
Alcuni di questi percorsi giungono sulle sommità delle Prealpi, dove punti panoramici mozzafiato svelano scorci del Mar Adriatico.
Lo sapevi che…
Gli ecosistemi presenti nel territorio di Mel sono ben cinque: quello fluviale, agrario, prati e valli, boschivo.
Gli abitanti di Mel si chiamano Zumellesi.
A Mel sono presenti alcune attrazioni che si possono visitare, come il Castello di Zumelle e la Claudia Augusta Altinate, l’antica strada di origine romana. La Necropoli Paleoveneta, il Museo Archeologico e l’Antica ghiacciaia.
Scivolando in Val di Zoldo
A causa della sua peculiare ubicazione, la Val di Zoldo è una delle valli più nevose delle Dolomiti.
Ogni anno, infatti, le sue cime si coprono di uno strato nevoso che permette agli sciatori di percorrere tanto dolci pendii soleggiati quanto ripide discese fuori pista.
La Val Pramper, ad esempio, offre numerosi itinerari di sci alpinismo in un ambiente incontaminato e selvaggio.
Il gruppo del Pelmo, come quello del Civetta, presentano infinite possibilità, dalle più frequentate come la Forcella delle Sasse e la Forca Rossa alle più ambite discese per ogni ottimo sci alpinista.
Anche se quest’inverno sarà un po’ diverso dal solito, continuiamo ad amare la Val di Zoldo e le attività che ci propone.
Con un buon innevamento si possono scendere bellissimi boschi e con un po’ di risalita con gli sci ai piedi si possono sciare infiniti canali come il Ru de Porta.
Per conoscere tutta la magia della Val di Zoldo, le attività e i luoghi da visitare, si può consultare il sito internet ufficiale, ricco di informazioni turistiche.
A cura di Ilenia Pennacchio