martedì, 17 Dicembre, 2024

Verona è una città tutta da scoprire, ma cosa visitare quando ci troviamo nei pressi della città scaligera?

La città dei celebri innamorati Romeo e Giulietta, è da sempre considerata un gioiello nel nord-est italiano: Verona è sinonimo di tradizioni e cultura ed è ricca di luoghi storici!

I numerosi monumenti storici e i diversi luoghi di interesse culturale sono decisamente notevoli a Verona, e se consideriamo le vie dello shopping e la quantità di eventi che ospita ogni anno possiamo capire perché i veronesi (e non solo) la amano così tanto.

Addirittura il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco per l’ incredibile mix di architetture di varie epoche che convivono in armonia.

Tre luoghi, però, meritano assolutamente una visita, se vi capita di passare per la città di Shakespeare, perché sono dei veri e propri simboli della città! 

Il Ponte Nuovo senza tregua

Ponte Nuovo è uno dei tanti ponti della città.
Il suo nome completo, dato in periodo fascista, è Ponte Nuovo del Popolo.

Venne costruito per la prima volta nel 1179, ma nel corso dei secoli subì continue sostituzioni e modifiche.
Nel 1882 una forte piena dell’Adige lo distrusse e, anche se poi venne ricostruito l’anno seguente e chiamato ponte Umberto I per l’arrivo del sovrano in città, venne abbattuto nuovamente nel 1945.


Oggi, anche se è apparentemente terminato (costruito qualche metro più a valle rispetto all’originale) ed è possibile transitare, Ponte Nuovo avrebbe ancora bisogno di alcune ristrutturazioni.
A lato è possibile vedere la posizione originaria del ponte grazie ad una sorta di balcone che si affaccia sull’Adige, leggermente sporgente rispetto al resto del marciapiede.

Questo ponte è particolare per la vista e gli scorci su Verona che offre: davvero suggestivi e…instagrammabili!

Perché Veronetta e Piazza Isolo si chiamano così?

Veronetta è la zona della città che si trova sulla sponda dell’Adige opposta al centro città.
In molti la conoscono soprattutto perché ora è zona universitaria.

Nel 1801, con il Trattato di Lunéville, Verona venne divisa in due tra francesi a destra, l’attuale centro città, e gli austriaci a sinistra. I primi iniziarono a chiamare quell’area Veronetta in maniera dispregiativa, un nome che viene usato tutt’ora: la piccola Verona.


A Veronetta si trova oggi Piazza Isolo, che si chiama così proprio perché un tempo c’era un isolotto, bagnato dall’acqua dell’Adige, che oggi scorre però qualche decina di metri più in là.

Sentirsi eleganti al Caffè Fantoni

Cosa c’è di meglio di una pausa ristoratrice nello storico Caffè Fantoni? Appartiene alla stessa epoca di Palazzo Bottagisio e appare rinnovato, anche se preserva quel mood d’antico grazie al legno scuro che fa da contrasto al pavimento e ai tavolini in marmo.

Qui è d’obbligo assaporare due dolci deliziosi: la torta della Pace, dalla classica forma rettangolare e con una riproduzione del trattato d’armistizio di Villafranca nel 1859 e le sfogliatine di Villafranca, a forma di ciambella e fatte di squisiti strati di sfoglia soffice che si sciolgono in bocca.


Che aspettate a godervi una bella giornata tra le viuzze del centro storico di questa meravigliosa città?

Verona, infatti, è comodamente raggiungibile in treno, la stazione ferroviaria è a due kilometri di distanza dal centro e tra le colline veronesi potrete anche percorrere degli itinerari degustativi dei pregiati vini che si producono in queste zone!

A cura di Ilenia Pennacchio

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