venerdì, 8 Novembre, 2024

Uno dei dolci tipici della tradizione veronese sono le dolci Sfogliatine di Villafranca

Le famose sfogliatine sono facili da preparare, la loro ricetta richiede pochi e semplici ingredienti: da provare!

Per provare le famose sfogliatine di Villafranca, non c’è miglior modo che gustarle in qualche caffè o pasticceria tipica di Verona, che propone questa specialità, proprio come l’antico Caffè Fantoni, aperto nel 1842 dal pasticcere Giovanni Fantoni a cui si deve l’invenzione di questa gustosa creazione.

Si tratta comunque di un dolce che ha riscosso così tanto successo da essere oramai esportato e conosciuto in tutta Italia.


La ricetta, infatti, non è affatto complessa: in pochi e semplici passaggi si potranno ottenere delle vere e proprie sfogliatine veronesi da gustare in ogni occasione: come merenda, a colazione o a chiusura di un pranzo della domenica!

Per il poeta e commediografo Renato Simoni, autore del libretto della Turandot, la Sfogliatina di Villafranca

è tonda per amor di contrasto, essendo nata nella città del quadrato.

La ricetta originale delle Sfogliatine veronesi

Come ribadisce il celebre commediografo, la loro forma tipica è quella di una piccola ciambella con buco al centro.

La tradizione vuole che le sfogliatine vengano realizzate rigorosamente a mano, mantenendo la ricetta originale del 1870…senza additivi o conservanti, ovviamente!

La sfogliatina perfetta può dirsi quella che soddisfa alcuni requisiti: la prima caratteristica è la fragranza; una volta addentata la deliziosa ciambella multistrato, il loro gusto e consistenza riveleranno piacevoli sensazioni per il vostro palato!

E cosa dire in merito alle sfogliatine con glassa croccante al burro, dove la dolcezza si concentra proprio sulla crosticina?  Un morso tira l’altro.


Difficoltà
: media

Tempo: 30 minuti di preparazione e 15 minuti di cottura

Vino in abbinamento: Recioto Bianco di Soave

Costo: basso

Ingredienti

  • 250 grammi di farina 00
  • 250 grammi di burro fresco
  • 75 grammi di zucchero bianco
  • 100 ml acqua – 2 uova (tuorli)
  • 2,5 gr sale (mezzo cucchiaino)

Preparazione:

Si inizia con sciogliere a fuoco lento i trequarti del burro all’interno di un pentolino e una volta fuso, mescolare insieme con il sale e la farina.

Durante questa fase si aggiunge con lentezza anche l’acqua, fino a quando l’impasto non assumerà un aspetto liscio e una consistenza abbastanza morbida.

Fatto ciò il composto è da lavorare a mano fino a farlo risultare senza grumi e ben omogeneo.

Farlo riposare in frigo per 10 minuti.

Nel frattempo ammorbidire il burro avanzato in precedenza e trascorsi i 10 minuti, lavorare e stendere l’impasto ad un’altezza di circa mezzo centimetro.

Una volta completata questa operazione, riporre al centro della pasta sfoglia il burro ammorbidito, per poi richiuderla su se stessa come un fazzoletto, prendendola cioè per i suoi quattro lembi.

Riporre poi il tutto nuovamente in frigo per circa altri 20 minuti, passati i quali si potrà stendere in modo sottile e definitamente la pasta sfoglia.

Dalla pasta è possibile ricavare la forma delle sfogliatine che più ci piace: a ciambella, a rettangoli stretti e allungati o a mezzelune.

Prima di infornare, a forno preriscaldato a 200°, spennelare le sfogliatine con i tuorli d’uovo sbattuti e spolverarle con lo zucchero.

La cottura sarà completa quando la sfoglia comincerà a sollevarsi e acquisterà la giusta doratura.

Lo sapevi che…?

Nei secoli il Caffè Fantoni ha rappresentato un punto di ritrovo per intellettuali e artisti, da Gabriele D’Annunzio a Trilussa, Antonio Fogazzaro, Berto Barbarani, Angelo Dall’Oca Bianca e molti altri,  ma soprattutto è un laboratorio di alta pasticceria in cui sono nati squisiti dolci e liquori.

L’Acqua di Fiume, i Biscotti Umberto, la Torta della Pace e le famose Sfogliatine di Villafranca.

Immagine di copertina di veronaintour.it

A cura di Greta Monterosso

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