giovedì, 7 Novembre, 2024

DALLA PIANURA PADANA ALLA CAPITALE TRA CULTURA E CUCINA

a cura di Fabiola Cantaluppi

Un’antica strada romanica che percorre l’Appennino tosco-emiliano, alla scoperta di borghi e testimonianze storico-religiose.

Antica strada di  origine romana, che collega la
Pianura padana con l’Appennino
tosco-emiliano, offre
adesso come un tempo, una
proposta turistica adatta ai “pellegrini”.
Nota anche come la continuazione
dell’itinerario della più famosa
Via Cassia, che attraversava il
territorio tra Modena e Bologna,
ripercorre quel tratto antico di Appennino
che all’epoca longobarda
portava a Roma.

Percorsa in direzione sud, rappresenta un cammino suggestivo, ricco di testimonianze a fondo storico-religioso e caratterizzato da un paesaggio rurale e naturale particolarmente interessante:
dalla fertile pianura, alle colline coi vigneti, ai boschi, sino alle grandi praterie.

Percorrendo questo cammino si può fare un’importante esperienza culturale, ma anche spirituale e gastronomica. L’itinerario della Piccola Cassia, collegandosi alla Romea Strata e Romea Nonantolana, coinvolge due regioni, l’Emilia Romagna e la Toscana, per un totale di circa 170 km partendo dalla porta Sud di Modena. 8 tappe previste, da percorrere a piedi o in bicicletta e 2 nuove bretelle, per consentire una maggior fruibilità escursionistica.


Le eccellenze enogastronomiche

Quando si viaggia, una dei tanti piaceri del percorso sono le soste e le prelibatezze da provare nei punti di ristoro e locande locali.

Il percorso della Piccola Cassia attraversa un territorio ricchissimo di prodotti tipici della tradizione culinaria e vitivinicola italiana. Stiamo parlando delle terre del Parmigiano Reggiano DOP, dei salumi tipici e di tante specialità montanare ancora poco conosciute.
L’Emilia Romagna rappresenta anche una delle più grandi regioni vitivinicole in termini di estensione, con circa 60.000 ettari di viti.

Durante il percorso si incontreranno distese di vitigni, dove produttori della zona si occupano sia della produzione del vino che della vendita diretta del
prodotto.

Uno dei più conosciuti e rinomati è il Pignoletto, così
come il Lambrusco e Sangiovese. Ma non solo, la Valsamoggia, zona di passaggio della Piccola
Cassia, rappresenta un territorio molto prosperoso per la formazione di Tartufo pregiato, bianco o nero.

Tappa Savigno

Il percorso della Piccola Cassia, che discende dalla Pieve di Samoggia, si può rapidamente raggiungere in prossimità del torrente, a monte di Savigno.

Presso il ponte di Cà Mario si trova un importante geo-sito, in cui il greto del Samoggia scorre incassato tra singolari strati rocciosi verticali.

Il tracciato risale quindi verso la chiesa e il borgo di San Prospero, l’antico castello di Savigno.
Nel territorio circostante vi sono anche diverse testimonianze storiche e ruderi di antiche case e chiese rimaste intatte con il passare dei secoli.

 

 

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