giovedì, 7 Novembre, 2024

Parma è celebre per essere conosciuta anche come la ”capitale della musica e della lirica”

Qui si trova uno dei più grandi palcoscenici d’Italia, il Teatro Regio, dove la musica incontra l’arte.

A Parma davvero la musica è… tutta un’altra musica.

La città, infatti, dallo spirito allegro e vivace conserva una lunga tradizione culturale e artistica, che comprende anche la storia della musica.

Dal 1628, anno d’inaugurazione del “Gran Teatro”, alle stagioni del Teatro Farnese, al genio di Verdi, alla maestria di Paganini e Toscanini, fino alla storia straordinaria del Teatro Regio e del Festival Verdi,- che ogni anno a ottobre viene messo in scena- la città non ha mai smesso di essere l’ autentica capitale della musica.

I luoghi della musica

La cultura della musica a Parma si manifesta in splendide strutture d’epoca e contemporanee che ospitano tanti eventi, concerti e spettacoli per chi la musica l’ama davvero.

Oltre al Teatro Regio al Paganini Congressi , ex complesso industriale rivisitato da Renzo Piano e immerso nel magnifico parco che lo circonda, qui va in scena la stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini, chiamata più semplicemente La Toscanini, che inaugurerà, con uno spettacolare concerto, le celebrazioni di Parma 2020 Capitale della Cultura Italiana.

 

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Parlando di musei dedicati alla musica a Parma la Casa del Suono (all’ interno della chiesa sconsacrata di Santa Elisabetta), è davvero un particolare museo dove l’evoluzione storica e contemporanea del suono è protagonista: dal fonografo al grammofono, dall’iconico 45 giri portatile alla radio, dal compact disc all’iPod e al futuro.

Nel Piazzale San Francesco, l‘imponente Palazzo Cusani ospita la Casa della Musica, un’istituzione con l’obiettivo di valorizzare patrimoni della cultura musicale. 

La sua sede ospita anche il meraviglioso Museo dell’ Opera, dove è possibile rivivere quattro secoli di musica raccontati attraverso oggetti, manifesti, fotografie, video, musiche, strumenti e tanto altro. Per gli  appassionati e studiosi al primo piano si trova un’accuratissima Biblioteca Mediatica e il preziosissimo Archivio Storico del Teatro Regio, consultabili su prenotazione.

Il Teatro Regio…

Fu dopo l’apertura del Teatro dei Farnese che Parma si adeguò alla tendenza comune con la costruzione di teatri pubblici, il Teatro Ducale e il Nuovo Teatro Ducale, l’odierno Teatro Regio, nel 1829.

Il teatro Farnese infatti col tempo si trasformò in un vero e proprio evento pubblico continuando con grande successo per i successivi trecento anni, con memorabili e magnifici spettacoli di musica accompagnati da suntuosi allestimenti acquatici.

Il Teatro Regio, invece, fu costruito su commissione della Duchessa Maria Luigia di Parma, moglie di Napoleone I, considerando che il vecchio Teatro Ducale fondato nel 1689 era inadeguato alle esigenze della città.

L’eleganza delle parenti, l’armonia delle proporzioni, l’acustica perfetta, la storia prestigiosa, con la grandezza degli artisti che hanno calcato le scene, fanno del Teatro Regio di Parma uno dei teatri d’opera più riconosciuti e celebri al mondo.

Fu inaugurato 16 maggio 1829 con Zaira, opera composta per l’occasione da Vincenzo Bellini.

 

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Il Festival Verdi, premiato nel 2017 come “Miglior Festival” durante gli International Opera Award, è il centro del programma proposto della Fondazione Teatro Regio di Parma, sul quale si concentrano il massimo impegno e la maggiore esposizione mediatica, per offrire al pubblico, sempre più internazionale, un ampio calendario di opere e incontri dedicati al Maestro.

La Stagione si sviluppa lungo tutto l’anno intrecciando gli appuntamenti della Stagione Lirica, della Stagione Concertistica, di ParmaDanza – che ospita étoile e compagnie di fama internazionale – e di RegioYoung, vera e propria stagione teatrale per le scuole e le famiglie, con proposte mirate per bambini e ragazzi come laboratori o workshop.

 

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…e i Loggionisti di Parma

Ma la peculiarità del Teatro Regio è il suo pubblico: i così detti loggionisti che rispetto le “prime” del Teatro Regio si può dire veramente rinnovato.

I loggionisti di oggi provengono da qualsiasi classe sociale: studenti, operai, artigiani, professionisti, uomini e donne.

Una convivenza, quella tra l’opera vissuta come passione sul palcoscenico da un lato -con aspri confronti sulle voci- e serio intento di diffusione della cultura teatrale e musicale dall’altro, che ha portato nel 1997 all’istituzione dell’Associazione Loggionisti.

Lo sapevi che…

A Roncole, poco distante da Parma, possiamo visitare la casa natale di Verdi dove è stato allestito un museo davvero unico e dove il giovane Verdi ha passato la sua infanzia.

Inoltre nel 2017 il Teatro Regio di Parma ha istituito l’Accademia Verdiana, riconosciuta come Ente Formativo dalla regione Emilia Romagna, dove i più talentuosi giovani cantanti lirici possono frequentare gratuitamente un corso di alto perfezionamento sulla base del repertorio verdiano, con il sostegno del Fondo Sociale Europeo.

A cura di Greta Monterosso

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