Palmanova è uno dei borghi più belli d’Italia ma è celebre per la sua forma particolare
Qui nella pianura del Friuli, convivono storia e modernità, una meta turistica ricca di incredibili misteri.
Palmanova è uno dei Borghi Più Belli d’Italia, anche dall’alto. La sua forma difensiva medievale, infatti, la fa sembrare una stella al centro della pianura.
Proprio come uno di quei misteriosi disegni antichi, o alieni, che lasciano senza fiato e diffondono un’atmosfera di mistero; il merito, in realtà, è tutto dei veneziani.
Palmanova, la città-stella
Nel XVI secolo, la Serenissima per controllare meglio i territori nelle regioni austriache e per far sentire al nemico “il fiato sul collo”, Venezia costruì una fortezza al confine dotata di tutti i sistemi difensivi possibili. Era il 1593 e nasceva Palmanova.
Palmanova è circondata, ancora oggi, dalle sue fortificazioni che le conferiscono una forma a stella a nove punte.
Si può dire che questa città custodisce in sé un’arte militare da riscoprire, non a caso è anche uno dei motivi principali del turismo qui, a Palmanova.
Partendo dal dongione di Porta Cividale si può seguire l’itinerario delle fortificazioni e proseguire alla scoperta dei segreti della fortezza.
Le cortine, ovvero le mura nelle quali si aprono le porte di accesso, occupano un lato della “stella”.
Le punte delle stelle sono formate dai bastioni, seguono poi i Cavalieri – le postazioni di artiglieria, le logge, il fossato. Sistemi di mimetismo militare sono le Falsabraghe e i Rivellini. Infine, le più recenti “Lunette Napoleoniche” poste di fronte ai bastioni.
Architettura militare e civile si fondono armoniosamente a Palmanova. Per cui durante l’itinerario della fortezza potrete ammirare anche le Porte (Porta Udine, Porta Cividale, Porta Aquileia) e la Piazza Grande.
Proprio in questa piazza si erge il seicentesco Duomo di San Marco, Santa Giustina e Santissimo Redentore con preziosi lavori del Padovanino, del Randi e del mosaicista Candussio.
Da vedere anche la Loggia della Gran Guardia, il Palazzo del Provveditore e – fuori le mura – il Parco del Bastione e l’Acquedotto Veneziano.
La numerologia di Palmanova
La cittadina conserva anche alcuni misteri da scoprire di volta in volta, seguendo codici e stranezze che fanno parte di questa città.
A esempio lo sapevate che il numero 3 è la base del progetto e della edificazione del suo centro storico?
Tre infatti sono le cerchie di mura difensive, 3 le porte d’ingresso, 6 le strade principali che vertono sulla piazzae sono 9 i bastioni che formano le punte della stella.
Certamente il numero 3 è legato alla Trinità e simboleggia perfezione e potere, soprattutto in passato, era un augurio per ottenere forza e salvezza.
Allo stesso tempo rappresentava un messaggio in codice verso i nemici, per scoraggiarli dall’attaccare.
Rappresentano dei codici – ma di comportamento – anche le 6 frasi incise sul basamento di marmo al centro di Piazza Grande, per il popolo, per dargli un insegnamento di vita.
Itinerari del mistero
Oltre al percorso della fortezza e a quello dei numeri a Palmanova è possibile seguire le tracce degli antichi misteri.
Pensate che Palmanova è costruita ingegnosamente al di sotto della linea dell’orizzonte, e ciò fa si che lontano non si vede!
Una mossa difensiva spettacolare che potrete sperimentare se farete un tour della piana circostante.
E poi gallerie, percorsi nascosti nel sottosuolo lunghi ben 4 km che collegano il suo centro storico con l’esterno delle mura. Oggi questo itinerario è visitabile, anzi, viene spesso usato per fare escursioni e trekking urbano.
Un’atmosfera di mistero si ritrova anche nel piccolo canale d’acqua centrale alla Piazza Grande. Non è soltanto una fontana di abbellimento ma una sorta di “cintura contro il maligno”, per il potere battesimale che si riconosceva all’acqua.
Lo sapevi che…
Secondo la leggenda furono i primi Provveditori del paese ad avere un segno premonitore: durante un temporale, una ragnatela cadde dal tetto e finì al centro del loro tavolo, l’idea per la forma della fortezza. Ma un po’ a tutti piace credere che fu Leonardo Da Vinci in persona a disegnare la planimetria di Palmanova … sebbene poi delegò la realizzazione ad altri.
Inoltre la patrona di questa città è Giustina da Padova, sepolta nei pressi del teatro romano Zairo.
Ora il suo corpo si trova sotto la mensa dell’altar maggiore nella grandiosa Basilica di Santa Giustina a Padova.
A cura di Greta Monterosso