Percorsi cicloturistici, passeggiate immersi nella natura, gite lungo il Livenza.
Polcenigo è questo e molto altro
Polcenigo è un comune del Friuli Venezia-Giulia di poco più di 3000 abitanti, ed è conosciuto per far parte della rete dei Borghi più belli d’Italia. Polcenigo riesce, nonostante la limitata estensione, ad unire alla perfezione storia, arte e paesaggi naturali. Proprio all’interno del comune si trova infatti il Palù di Livenza, un’ampia area paludosa dal grande interesse archeologico e naturalistico. Importanza certificata dall’Unesco, che nel 2011 l’ha inserito all’interno della lista dei 111 siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi dichiarati patrimonio dell’umanità. Le bellezze naturalistiche racchiuse da Polcenigo sono molteplici, e richiedono una scoperta graduale, caratterizzata da ritmi lenti e rilassanti, chiaramente agevolati dal contesto tranquillo e senza stress di Polcenigo. In località San Giovanni, ad esempio, si trova il Parco rurale di San Floriano, caratterizzato da prati a pascolo permanente, marcite e allevamento di animali. Non molto distante si può ammirare la sorgente del Gorgazzo, un’affluente del Livenza. Uno specchio d’acqua dall’intenso colore azzurro, un gioiello naturalistico formato da acque purissime che, inabissatesi nelle fenditure dell’Altopiano del Cansiglio, riappaiono improvvisamente in superficie. Le sorgenti del Livenza si trovano invece presso il Santuario della Serenissima. Pur affiorando a poche decine di metri sul livello del mare, le sorgenti riescono a creare un corso d’acqua di notevole portata e fascino, una meta obbligata per qualsiasi gita nella zona. Accanto all’avvenenza del paesaggio naturale, Polcenigo si caratterizza per essere un borgo di grande bellezza, con scorci poetici e antichi palazzi a farla da padrone. Palazzo Zaro, Palazzo Fullini e Palazzo Scolari-Salice sono soltanto alcune delle costruzioni cinque-settecentesche che decorano splendidamente il borgo di Polcenigo. A questi è doveroso aggiungere le Chiese che adornano il territorio, come quella di Ognissanti e quella di San Lorenzo. Luoghi di culto che racchiudono al loro interno storia e tradizioni del luogo.
La sorgente del Gorgazzo
Un luogo magico alle porte di Polcenigo
A circa un chilometro da Polcenigo, attorno ai 50 metri sul livello del mare, si trova la sorgente del Gorgazzo. Le acque del Gorgazzo vedono la luce nella parte sud orientale del Bosco del Cansiglio. La sorgente, in dialetto detta anche “buso”, è una vasta pozza incastonata tra rocce e alberi. La purezza delle acque dona alla sorgente del Gorgazzo un colore limpido, di un azzurro intenso con numerosi riflessi e sfumature. All’interno della grotta, riempita da una risorgiva, risiede la vera peculiarità della sorgente del Gorgazzo. Nei pressi dell’imboccatura della cavità è stata depositata una statua di Cristo. La limpidezza e la purezza delle acque la rendono perfettamente visibile dall’esterno, tanto da aver permesso alla sorgente del Gorgazzo di diventare un vero e proprio luogo di culto. Durante le festività natalizie viene addirittura imbastito un presepe galleggiante, apprezzatissimo da abitanti e curiosi. La sorgente del Gorgazzo è un luogo magico, dove la mano dell’uomo non ha assolutamente intaccato le bellezze naturali ma, al contrario, le ha rese ancor più magiche e affascinanti.
Il Castello di Polcenigo
Un’antica bellezza in cerca di aiuto
Il Castello di Polcenigo è una villa veneta risalente alla seconda metà del Settecento, costruita sui resti di un fortilizio medievale. Situato su un’altura chiamata Colle del Castello, il Castello di Polcenigo è il vero e proprio simbolo del comune in provincia di Pordenone e, dalla sua posizione di rilievo, scruta attentamente il centro di Polcenigo e tutto il territorio circostante. La sua storia centenaria purtroppo ha conosciuto un brusco degrado verso la fine degli anni ’70. Il terremoto del Friuli del 1976 ha infatti provocato enormi danni strutturali all’antica abitazione, lasciandola in condizioni assolutamente non ottimali. I tentativi di restauro che furono successivamente eseguiti sulla struttura si rivelarono assolutamente non all’altezza. Fu infatti utilizzato il cemento armato nel tentativo di ricomporre i fronti e parte della struttura interna. Tutti i successivi tentativi di riqualificare il complesso non sono andati a buon fine, nonostante l’impegno delle giunte comunali. Il Castello di Polcenigo si trova ancora oggi in uno stato d’abbandono, nonostante la sua bellezza meriterebbe miglior sorte.