La 18° edizione della Biennale dell’architettura
a cura di Maria Bellocco
La Biennale di Venezia vide la luce per la prima volta nel 1845 ed oggi viene considerata tra le istituzioni culturali più note, rilevanti e prestigiose di tutto il mondo.
Attiva prevalentemente nelle arti figurative, ma non solo, organizza in tutti i suoi settori – Arte (1895), Architettura (1980), Cinema (1932), Danza (1999), Teatro (1934), Musica (1930) – attività espositive, performative, di ricerca e formazione, con il proposito di scoprire e promuovere le nuove tendenze artistiche.
L’idea venne a un gruppo di intellettuali veneziani che, con una delibera dell’amministrazione comunale di Venezia del 19 aprile 1893, proponevano di “istituire un’esposizione biennale artistica nazionale”.
“The Laboratory of the Future”, L’edizione 2023 della Biennale dell’Architettura, la mostra internazionale dell’architettura, è a Venezia fino al 26 novembre, ed è curata dall’architetta, docente di architettura e scrittrice scozzese Lesley Lokko.
Il titolo che l’architetta e il Presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto hanno scelto per questa diciottesima edizione lascia già presigire un’edizione unica e promettente: “The Laboratory of the Future”.
Come ha spiegato la stessa Lokko, questa edizione affronterà i temi della decolonizzazione e decarbonizzazione puntando come mai prima d’ora i riflettori sull’Africa e sulla sua diaspora.
La mostra sarà suddivisa in 6 parti e comprenderà 89 Partecipanti, di cui oltre la metà provenienti appunto dall’Africa o dalla diaspora africana. Oltre a ciò, gli aspetti che più contraddistinguono questa edizione dalle altre sono l’equilibrio di genere e lo spazio e la fiducia data ai giovani: l’età media dei partecipanti è, infatti, di 43 anni, mentre scende a 37 nella sezione “Progetti Speciali della Curatrice”,
in cui il più giovane ha 24 anni.
Il leone d’oro alla carriera
Infine, uno tra gli eventi più importanti di questa diciottesima edizione della Biennale dell’Architettura è stata la consegna del leone d’oro alla carriera, che quest’anno va all’artista, architetto, designer, scultore, scrittore, scenografo, critico e storico nigeriano Demas Nwoko.
La proposta è stata fatta dalla curatrice della Biennale ed è stata accettata con entusiasmo dal Presidente.
Quando descrive se stesso, Nwoko si definisce un “artistadesigner”, espressione che trasmette perfettamente la sua natura poliglotta. Uno dei motivi per cui si è deciso di assegnare a lui il premio, risiede del fatto che gli edifici che ha curato in Nigeria svolgono due ruoli fondamentali: sono precursori di forme sostenibili, attente alle risorse del territorio e puntano al futuro.
Un risultato – sottolinea la curatrice – non sottovalutabile per un artista che è ancora poco conosciuto, perfino nel proprio paese di origine.
Sedi e orari di apertura
Sarà possibile visitare le sedi Giardini, Arsenale e Forte Maghera fino al 30 settembre dalle ore 11 alle ore 19.
Soltanto per la sede Arsenale, fino al 30 settembre il venerdì e il sabato ci sarà un’apertura prolungata fino alle ore 20.
Dal 1 ottobre al 26 novembre, invece, l’apertura sarà dalle ore 10 alle ore 18.
Gli spazi resteranno sempre chiusi il lunedì, ma ci saranno, infine, alcuni giorni di apertura straordinaria: il 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre 2023.