Visita alla storica villa Widmann Foscari, in provincia di Venezia
Una delle numerose Ville venete che celebra le tradizioni della vita signorile e della nobiltà veneziana
Nel settecento a bordo di un burchio, tipica imbarcazione rivierasca, era possibile risalire il Brenta da Venezia a Padova, ammirando in una delle anse formate dal fiume, uno dei gioielli del tardo barocco veneziano, il complesso di Villa Widmann Rezzonico Foscari.
Tappa fondamentale nell’itinerario delle ville lungo il Brenta, questa magnifica costruzione è di una bellezza imperdibile; visitarla è sempre una buona idea per conoscere la cultura del luogo e passare una giornata alla scoperta degli antichi tesori del luogo.
La storia di villa Widmann
In una delle anse del fiume Brenta, sorge Villa Widmann Rezzonico Foscari in tutto il suo splendore. Il complesso architettonico è una gioia per gli occhi, in cui i signori si concedevano momenti di ozio e di ristoro dai ritmi più frenetici della città.
Nel diciottesimo secolo, il giovane che intraprendeva il tour d’Italia, percorreva il Brenta in barca e, da Venezia, giungeva fino a qui, per ammirare uno dei fiori all’occhiello del tardo barocco Veneziano.
Venne edificata al principio del ‘700 su ordine dei Serimann, signori veneziani di origine persiana. Tuttavia, la Villa prese la forma che conosciamo oggi solo mezzo secolo più tardi, quando la famiglia che le da il nome acquisto l’immobile.
I Widmann decisero di restaurare l’edificio seguendo le ultime tendenze di gusto, prettamente rococò francese.
Il corpo centrale divenne un’accogliente sede per celebrazioni e ricevimenti nobiliari, impreziosita dall’intervento di due artisti di alto livello: Giuseppe Angeli e Gerolamo Mengozzi Colonna, prediletto del Tiepolo, anche se alcuni studiosi hanno riconosciuto negli affreschi anche la mano di Francesco Zanchi.
Fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, la Villa subisce alcuni passaggi di proprietà e, attualmente appartiene alla Città Metropolitana di Venezia.
Un giardino da far invidia agli inglesi
Quando si tratta di giardini, gli inglesi, si sa, detengono il primato per la cura e la presentazione di piante di un verde così intenso da essere entrate nell’immaginario comune.
Il clima piovoso del Regno Unito favorisce una vegetazione rigogliosa e lussureggiante che è totalmente diversa da quella che conosciamo con il nome di Macchia Mediterranea.
Due tipi di flora altrettanto lussureggianti, che sembrano trovare il loro punto di incontro nella Pianura Padana.
Il clima sostanzialmente umido di queste zone conferisce alla vegetazione una ricchezza sorprendente, e quando i panorami verdeggianti del Veneto fanno da sfondo alle orme architettoniche dell’uomo, il risultato è da togliere il fiato.
Il labirinto di Villa Pisani è l’emblema di questa unione di elemento naturale e antropico.
I labirinti, in generale, sono una delle espressioni più alte di virtuosismo botanico, simbolo di prestigio per i committenti e di grande maestria per curatori.
Proponiamo un confronto tra il labirinto del Castello Leed nel Kent (UK) e il nostro amato labirinto di Villa Pisani, la regina delle Ville Venete.
Qual è il migliore secondo voi?
A cura di Ilenia Pennacchio